Associazione Fondazione LUCIANO MASSIMO CONSOLI

18 febbraio 2008

P. Gabriele Amorth e le squadre di esorcismi anti-gay_3

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Il prezzo della verita'

lunedì, 26 febbraio 2007
"Esorcizzato il demone omosessuale"

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La potenza dei preti è incredibile: guarisce anche i gay dalla loro
orribile malattia, anzi scaccia e sconfigge il demone omosessuale! Il
terribile demone omosessuale sconfitto e scacciato definitivamente
dai preti. Mi ritorna in mente padre G. Amorth con i suoi demoni ed
esorcismi. L'omosessuale "guarito" è un tale Luca Di Tolve (io non
l'ho mai sentito nominare, ma può essere che sià pure famoso),
posseduto dal demone già da bambino, tanto che in seconda media si
innamorò del suo compagno di banco, ma a quanto pare fu un amore non
corrisposto. Io non so se tutta la vicenda sia solo pubblicità
gratuita, propaganda clericale, o quanto altro, cmq riporto quanto è
apparso sulla Stampa e la prendo per buona.

"Ero gay: i preti mi hanno guarito"
Fonte: UAAR, (La Stampa)

Lo si può incontrare in una via di Milano, confuso tra la folla del
sabato, a fare acquisti con la fidanzata, attento a non spendere
troppo perché sta mettendo da parte i soldi per il matrimonio.
Tranquillo, «normale» come dice di se stesso, virgolette comprese.
Chi lo avesse conosciuto dieci anni fa potrebbe pensare di essersi
sbagliato. Invece è proprio Luca Di Tolve, nella sua nuova
vita. «Quella - racconta - che mi sono conquistato dopo sei anni di
terapia riparativa dell'omosessualità : tre rosari al giorno, gruppi
di ascolto, studio della Bibbia e dei testi di Josè Maria Escrivà, il
fondatore dell'Opus Dei. Adesso, finalmente, sono
guarito». «Guarito», dice, come se essere gay fosse una malattia,
secondo le più bieche posizioni omofobiche. Eppure Luca era
omosessuale, e non uno tranquillo. Piuttosto uno da montagne russe,
capace di passare dalle eleganti suite newyorchesi al sesso rubato in
una «darkroom», dall'ufficio dove dirigeva un team di persone a un
parco di notte a consumare rapporti.[.. ] Abbandonò il buddismo,
ritrovò il cristianesimo e scoprì per la prima volta l'identità di
uomo. «Non dico che sia stato facile, devi saper rinunciare, fermare
la caccia al sesso compulsivo che prima praticavo istintivamente» . Ci
sono voluti sei anni, qualche caduta qui e lì, molta volontà, anche -
e un tempo gli sarebbe apparso impensabile - tante preghiere. «Tre
rosari al giorno, i corsi del gruppo Chaire e quelli di Living
Waters. Un anno fa ho conosciuto la mia fidanzata. Di me sa tutto e
ha accettato di starmi accanto». Stanno mettendo da parte i soldi per
sposarsi, conta di farcela nel giro di due anni.

Mi colpisce il fatto che per "guarire" siano serviti circa sei anni,
tante preghiere, tre rosari al giorno, i corsi del gruppo Chaire e
quelli di Living Waters, studio della Bibbia (magari Giudici 19), e
dei testi di Josè Maria Escrivà, il fondatore dell'Opus Dei. Mi
chiedo anche se tra i testi del santo Escrivà, vi sia stato
anche "Cammino", da cui cito un paio di massime:

"Non dimenticare che sei […] il bidone della spazzatura […] Umiliati:
non sei che il secchio dei rifiuti" Tratto da: Escrivà de
Balaguer "Cammino", massima n°592;

Sei polvere sudicia e caduta …" Tratto da: Escrivà de
Balaguer "Cammino", massima n°599

"Se la tua umiltà ti porta a sentirti così – spazzatura, un mucchio
di spazzatura – potremo ancora fare qualcosa di grande di tutta la
tua miseria" Tratto da: Escrivà de Balaguer "Cammino", massima n°605.

Tutta la vicenda mi pare un po' strana e con un vago sapore di
protagonismo mediatico da talk show (forse pagano se racconti), la do
per buona così come letta sulla Stampa. Mi ritorna in mente il
condizionamento del Grande Fratello, questa volta in sottana nera del
Vaticano, e non semplice volto su di un manifesto, di cui si parla
nel romanzo di Orwell 1984: non è sufficiente confessare e obbedire
alle regole, ma il Grande Fratello vuole possedere anche l'anima e il
pensiero dei suoi sudditi!

Certo che per la chiesa la pubblicità è notevole, senza il suo aiuto
(condizionamento) , i gay non possono guarire dalla loro terribile
malattia, e restano schiavi fedeli e sottomessi del "demone
omosessuale" . Messa a punto tutta la macchina da guerra, tra poco la
fondamentalista CEI partirà in grande stile con la terapia riparativa
dell'omosessualità . Vi sarà la testimonianza (pubblicità), diretta ai
vari talk show dell'ex malato (posseduto). Paola Perego la domenica
pomeriggio su Canale 5 terrà e carezzerà la manina del "guarito"
(miracolato) , come fece con Padre G. Amorth qualche tempo fa, Maria
De Filippi verserà qualche lacrimuccia di circostanza (sopratutto ben
pagata), ed il buon Maurizio Costanzo analizzerà "morbosamente tutta
la cura".

Insomma per la Chiesa Cattolica, in particolare per la CEI, si tratta
di un successo. Per me si tratta di un "condizionamento" , soprattutto
viste anche del massime così carine di Balaguer (santo). Tutta la
terapia riparativa dell'omosessualità mi ricorda quanto avevo letto
tempo fa sui metodi utilizzati nelle sette, per il "lavaggio del
cervello" ai malcapitati. Ma scaccio tale "maligno" ed orribile
pensiero dalla mia mente immediatamente. Come ho fatto a pensare una
cosa simile?

Se i metodi utilizzati per "guarire il malato" corrispondono a quanto
effettivamente accaduto e raccontato dal "malato" stesso mi arriva un
flash così all'improvviso: Nel fosco dì del secolo morente, tra
l'orizzonte cupo e desolato, già spunta la porta della Stanza 101,
l'inferno personale di ogni persona dedicata al "ricondizionamento"
di cui si parla in 1984 il romanzo di Orwell. Oscurantismo clericale,
e tempi bui si annunciano per il futuro!

Mi chiedo, inoltre come verrà organizzata la terapia riparativa per i
preti pedofili! Ma anche questo è un pensieraccio: vade retro!

In attesa di Silas09
Mstatus

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