Associazione Fondazione LUCIANO MASSIMO CONSOLI

6 marzo 2008

Antisemiti e antigay

Ancora lo spettro dell'antisemitismo due anni dopo l'omicidio di Ilan

(ANSA) - Parigi, 5 marzo -

Un nuovo caso di sequestro e violenze contro un giovane ebreo ha riportato indietro di due anni la città di Bagneux, nella banlieue di Parigi, dove all'inizio del 2006 era stato ucciso Ilan Halimi, ebreo di 23 anni, tenuto sotto sequestro dalla cosiddetta "gang dei barbari". L'amministrazione comunale e gli investigatori chiedono di non mescolare i due casi, eppure le somiglianze sono tante, e Bagneux è tornata ad essere teatro di un crimine a sfondo antisemita.

La vittima è questa volta un giovane di 19 anni, sequestrato e torturato per diverse ore da sei suoi coetanei. Questi, accusandolo del furto di un cellulare e di una telecamera, lo hanno attirato a casa di uno di loro, poi trasferito in un garage, e qui gli hanno fatto subire, per circa nove ore, numerose sevizie soprattutto a sfondo sessuale. Lo hanno attaccato con le manette e lo hanno colpito più volte. Sul suo volto hanno scritto con un pennarello "sporco ebreo" e "sporca checca". Lo hanno in seguito obbligato a ingoiare alcune cicche di sigaretta e a succhiare un preservativo infilato in un bastone.

I fatti sono avvenuti lo scorso 22 febbraio, ma se ne è avuta notizia solo ieri sera.

Gli aggressori, tra i 17 e i 25 anni - uno dei quali con precedenti giudiziari per violenze - hanno riconosciuto la loro colpevolezza e hanno parlato di "una festa finita male". Ora sono accusati dalla procura della repubblica di Nanterre di sequestro e atti di torture e barbarie per motivi di religione e orientamento sessuale.

E' ancora vivo a Bagneux il ricordo delle violenze subite da Ilan Halimi, sequestrato per quasi un mese e morto per le torture che avevano lasciato i segni sul suo corpo, poi ritrovato nudo, ferito e bruciato. I seviziatori erano allora una banda di giovani balordi il cui presunto capo, Youssuf Fofana - il cervello dei barbari, come si faceva chiamare - è ancora sotto processo.

Alcune fonti vicine all'indagine escludono ora ogni accostamento con il calvario subito da Halimi. Non si sarebbe di fronte ad una gang organizzata alla Fofana.

Ma la citta' della banlieue parigina è di nuovo sotto shock, mentre sono arrivate le condanne delle associazioni SOS Razzismo, Licra, Mrap , 'Ni putes ni soumises' che hanno definito questa nuova aggressione un atto ignobile, barbaro e indegno per il paese.

Nonostante il calo del numero di violenze a sfondo antisemita registrate in Francia, secondo quanto affermato dal Consiglio di rappresentanza delle istituzioni ebree di Francia, l'antisemitismo è ancora molto presente nel paese e non bisogna quindi abbassare la guardia.

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