Associazione Fondazione LUCIANO MASSIMO CONSOLI

11 marzo 2008

GAY IRANIANO: RESPINTA LA RICHIESTA DI ASILO IN OLANDA

PER IL RAGAZZO IRANIANO DI 21 ANNI CHE RISCHIA COSI' LA PENA DI MORTE.
ENTRO 72 ORE VERRA' CONSEGNATO ALLE AUTORITA' INGLESI PER IL RIMPATRIO IN IRAN.
IN CORSO LA MOBILITAZIONE DEI
RADICALI E DEL GRUPPO EVERYONE.

Roma, 11 marzo 2008

Le autorità olandesi hanno oggi comunicato a Seyed Medhi Kazemi, il ragazzo gay iraniano di 21 anni che rischia in Iran la pena di morte a causa della sua omosessualità , di aver respinto la sua richiesta di asilo.

Entro 72 ore verrà quindi rimpatriato in Gran Bretagna dove è quasi certa la sua deportazione in Iran dove lo attende la pena di morte.

Medhi Kazemi è finito nel mirino delle autorità iraniane perché il suo nome, insieme a quello di molti altri, era stato fatto dal suo ex compagno, torturato e poi giustiziato in Iran con l'accusa di sodomia.

Domani, a Strasburgo, l'assemblea del Parlamento Europeo, su iniziativa dei deputati europei Marco Cappato e Marco Pannella, e grazie alla mobilitazione di altri 60 deputati europei, discuterà una risoluzione d'urgenza su questa vicenda. Nel testo si chiede che la Gran Bretagna applichi le direttive europee sul riconoscimento dello status di rifugiato alle persone che necessitano di protezione internazionale.

Il Partito Radicale Nonviolento, Nessuno Tocchi Caino e l'Associazione radicale Certi Diritti insieme al Gruppo Everyone si stanno mobilitando in queste ore per scongiurare la deportazione in Iran di Medhi.

Nessun commento: