Associazione Fondazione LUCIANO MASSIMO CONSOLI

26 marzo 2008

Gay palestinese rifugiato in Israele

Israele autorizza gay palestinese a trasferirsi a Tel Aviv dal compagno
Il giovane vive a Jenin, in Cisgiordania, dove ha ricevuto minacce di morte per la sua relazione
Il permesso rilasciato dalle forze armate della stella di david per ragioni umanitarie
dal Corriere della sera del 25 marzo 2008
Tel Aviv (Israele)
Un gay palestinese, residente nel campo profughi di Jenin (una delle zone più tese della Cisgiordania), è stato autorizzato dalle autorità militari israeliane a trasferirsi a Tel Aviv per poter restare vicino al suo compagno israeliano. Lo speciale permesso, che non sembra avere precedenti, è stato rilasciato dal generale Yosef Mishlav, coordinatore delle attività del governo israeliano nei Territori «per ragioni umanitarie».
L'OK DAL GENERALE - L'uomo, che ha 33 anni, insieme al suo partner che ne ha 40, hanno raccontato di aver presentato da anni la domanda per un permesso di residenza in Israele senza averlo mai ottenuto. Per i palestinesi residenti in Cisgiordania è normalmente molto difficile essere autorizzati a entrare in territorio israeliano. E così la richiesta è stata rivolta direttamente al generale Yosef Mishlav: l'alto ufficiale ha deciso di accoglierla in considerazione «delle minacce di morte che il palestinese riceveva a Jenin a causa della sua relazione omosessuale con un cittadino israeliano».

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