Associazione Fondazione LUCIANO MASSIMO CONSOLI

5 agosto 2008

APPUNTAMENTO AD ASSISI

L'8 AGOSTO PROSSIMO, PER TIBET LIBERO IN LIBERA CHINA.

SIETE TUTTI INVITATI

1 commento:

AMg ha detto...

Il sindaco di Marino Adriano Palozzi, consigliere provinciale
di Roma dà la propria adesione all’iniziativa nonviolenta
in programma domani in Umbria

OLIMPIADI, MARINO CON ASSISI PER LA LIBERTA’ DEL TIBET
PALOZZI: “I GIOCHI NON SIANO L’OCCASIONE
PER UN OMAGGIO IMPROPRIO AL LIBERTICIDA REGIME CINESE”
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Il sindaco di Marino e consigliere provinciale di Roma, Adriano Palozzi ha aderito ufficialmente alla giornata intitolata “Da Assisi al mondo – Un messaggio di pace e nonviolenza” organizzata nella cittadina umbra per domani, 8 agosto 2008, in contemporanea con l’apertura dei giochi olimpici di Pechino.
Questo il programma della giornata organizzata in collaborazione dal Comune di Assisi, dall’Anci Umbria e dal Partito Radicale.
Tutto avrà inizio alle ore 11 presso la Sala della Conciliazione con un seminario sui diritti civili e sulla libertà di religione al quale parteciperanno il presidente del Parlamento tibetano in esilio, Karma Chopel, il vicepresidente del Senato, Emma Bonino e l’eurodeputato Marco Pannella.
Alle ore 13 in piazza del Comune sarà allestito un palcoscenico dal quale risuoneranno musiche e parole in favore della libertà del popolo tibetano.
Alle 14, infine, in concomitanza con l’avvio dei giochi olimpici nella capitale cinese, dalla Torre del Popolo risuonerà la Campana delle Laudi.
Il sindaco Palozzi da Marino ha inviato al collega umbro Claudio Ricci una lettera in cui ha manifestato la propria“piena partecipazione di cuore, spirito, idee e valori alla bella manifestazione in programma ad Assisi.”
“Il mondo intero – ha aggiunto - punterà milioni di teleobiettivi sulla Cina. Per un mese la capitale di quello che è stato ed è ancora uno dei regimi più sanguinari del pianeta, diventerà vetrina delle Olimpiadi, agone sportivo che duemila anni fa, ai tempi dell’antica Grecia, fermava tutte le guerre. Il mondo intero, appena pochi mesi orsono, ha assistito con orrore al massacro di monaci tibetani, taluni dei quali giovanissimi, che armati solo del loro mantello, sono andati incontro alle scariche di mitra dell’esercito cinese. Lo hanno fatto per amore di libertà. Per la loro nazione e per il diritto di professare liberamente la propria religione. Immagini, quelle dei monaci inermi uccisi a sangue freddo, che ci hanno riportato alla mente i volti di altri giovani studenti dissidenti, vittime di un altro assurdo massacro, quello di piazza Tienammen, sempre a Pechino, avvenuto meno di venti anni fa e per cui alcuni sopravvissuti sono ancora in carcere, su cui gli intellettuali cinesi liberi dalle catene del Partito Comunista non hanno potuto scrivere una parola, pena il carcere duro”.
“Marino, quindi – ha proseguito il sindaco Palozzi - sarà con il cuore e con l’anima ad Assisi a manifestare perché le Olimpiadi, messaggio di fratellanza, non diventino la cartina di tornasole di fronte a cui il mondo renda l’indebito omaggio ad una Cina in cui il pressante regime comunista vieta ancora i diritti umani fondamentali, ogni forma di diritto civile, il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero, oscura i siti internet, compie immani stragi di Stato nel silenzio più totale di un governo oscurantista e violento che vieta ai buddisti come ai cristiani delle varie confessioni non riconosciute dal Partito (praticamente tutte esclusa la Chiesa di Stato!) il sacrosanto diritto di culto”.
“A tutto questo – ha concluso - è ora di dire no. Di dire basta. Per la libertà dei monaci tibetani, del popolo cinese, contro ogni regime liberticida che ignora la sacralità della vita umana”.

L’Ufficio Stampa

Marino, 7 Agosto 200