Associazione Fondazione LUCIANO MASSIMO CONSOLI

3 settembre 2011

FINANZIARIA: GLI EMENDAMENTI RADICALI CON I TAGLI POSSIBILI ALLA CASTA. PERCHE' NESSUNO NE PARLA ?


Radicali Italiani

 

"Ma perché si parla di ridurre i costi della politica ipotizzando, per il futuro, una fantomatica riduzione di oltre 50.000 cariche pubbliche e non si decide, da subito, il dimezzamento del contributo elettorale ai partiti (già soppresso come finanziamento pubblico a seguito del referendum del 1993). Risparmio immediato, circa 700 milioni di euro, se non erro. Perché nessuno ne parla, perché?" 
Mauro de Stefano, lettera al Corriere della sera, 1° settembre 2011

"Ne ha parlato Emma Bonino in una lettera al Corriere pubblicata il 29 agosto. Non è vero quindi che nessuno ne parli. Ma è certamente vero che questa è una materia su cui il silenzio della classe politica è «bipartisan»".
Sergio Romano, Corriere della sera, 1° settembre 2011

Su tutti i mezzi di informazione il dimezzamento dei parlamentari viene spacciata come una grande riforma della casta. Si tratta invece di una vittoria della partitocrazia!

Ci sono modi assai più incisivi per ridurre i costi ... non della politica, ma della partitocrazia. Come appunto l'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti, proposta depositata dai parlamentari radicali come emendamento alla manovra finanziara, che produrrebbe 476 milioni di euro di risparmi all'anno.

Se il sistema elettorale venisse riformato in senso maggioritario uninominale, come noi proponiamo da sempre e come gli elettori hanno votato al 90,3 per cento nel referendum del 1993, solo con collegi uninominali relativamente piccoli, nei quali i candidati si confrontino di fronte a pochedecine di migliaia di abitanti che ne conoscono vita, morte e miracoli, si potrà avere quel rapporto eletto-elettore che garantisce il controllo democratico e una politica a «misura d'uomo». In Gran Bretagna la Camera dei Comuni è composta da 650 rappresentanti, più dei deputati italiani, di modo che ogni parlamentare rappresenta non più di 70/80 mila elettori. 

C'è di più. L'insieme degli emendamenti alla manovra economica proposti dai parlamentari radicali consentirebbero un risparmio nell'immediato di circa 8 miliardi di euro, senza contare i risparmi derivanti dagli interventi sulle pensioni e le maggiori entrate grazie alle misure per il rilancio dell'economia. 

http://www.radicali.it/tagliallacasta

Emendamenti per il taglio della spesa pubblica
- Abolizione finanziamento pubblico ai partiti
  Risparmio stimato: 476 milioni di euro
- Abrogazione dell'esenzione Ici per gli immobili degli enti religiosi che svolgono attività commerciali
  Risparmio stimato: 400-700 milioni di euro
- Eliminazione sprechi e prebende forze armate
- Risparmio stimato: 3,69 miliardi di euro

Emendamenti per maggiori entrate economiche

Contributo ecologico sui consumi energetici non rinnovabili
  Entrate previste: 3 miliardi di euro

Emendamenti per il rilancio dell'economia

- Innalzamento dell'età pensionabile e riforma del welfare
  Risparmio annuale stimato a regime: oltre 7 miliardi di euro
- Liberalizzazione delle professioni
- Prosecuzione volontaria dell'attività lavorativa oltre l'età per la pensione obbligatoria
  Risparmio stimato nell'ipotesi massima: 2,3 miliardi di euro
- Privatizzazione della Rai e liberalizzazione del settore radiotelevisivo

L'insieme della nostra attività parlamentare, delle proposte puntuali per il taglio degli sprechi della partitocrazia e il rilancio dell'economia, per la riforma istituzionale in senso maggioritario e uninominale, rappresenta una garanzia per il futuro anche economico del nostro paese. 

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