Associazione Fondazione LUCIANO MASSIMO CONSOLI

28 ottobre 2011

PASOLINI ANCH'IO !

Dal 1975, quasi nel momento esatto in cui Massimo Consoli ha saputo che il poeta di Casarsa era stato ammazzato , Pier Paolo Pasolini viene ricordato ininterrottamente. Tantissime le iniziative. Di seguito alcune iniziative dal 1975 ad oggi, non tutte perché non sostenuto dalla memoria. In occasione del primo anniversario della morte di Pasolini il premio di letteratura “Triangolo Rosa” assume il nome “Triangolo Rosa – Pier Paolo Pasolini”.

L’edizione di quell’anno viene vinta da Piero Montana, poeta e scrittore, “uno dei più grandi” per carica passionale e ideologica.

Senza dimenticare la prima “marcia gay” avvenuta il 30 ottobre 1976. Massimo Consoli, insieme ad amici [Dario Bellezza, Riccardo Peloso], e ad esponenti del Partito Radicale organizza e da vita ad una manifestazione per commemorare Pasolini. La manifestazione è vietata ma ha ugualmente corso. Il corteo raggiunge Palazzo Chigi passando davanti la sede del Partito Comunista in via delle Botteghe Oscure. Massimo Consoli, allora Presidente dell’ “Ompo’s” [la più antica associazione culturale gay] lancia lo slogan "Che cosa fa il PCI?". Slogan che viene ripetuto da tutti i manifestanti. Proprio in quella data che il Partito Comunista si accorge che esisteva una “questione omosessuale”

Il 13 novembre dello stesso anno, visto il successo della prima, il Partito Radicale organizza una seconda “marcia gay”.

A dicembre del 1976, presso la sede dell’ “Ompo’s” viene istituito il “T.I.P.C.C.O.” [Tribunale Internazionale Permanente per i Crimini Contro l'Omosessualità] e Massimo Consoli organizza il “controprocesso” a Pino Pelosi, nei giorni in cui a piazzale Clodio cominciava il procedimento vero e proprio.

Nel ’77, Pasolini è ricordato in occasione della seconda edizione del premio “Triangolo Rosa – Pier Paolo Pasolini”. Il premio viene conferito a Mario Mieli, autore de “Elementi di Critica Omosessuale”.

Dal 1977, Massimo Consoli scrive “una Ballata per la Morte di Pasolini” e origina l’operazione “Notte Buia”.

Nel 1979, presso la Libreria “Rinascita”, Pasolini viene richiamato alla memoria con un dibattito a cui partecipano Massimo Consoli e Dario Bellezza. I loro interventi guadagnano applausi per cinque minuti d’orologio.

Dal 1980 al 1983, Massimo Consoli ricorda il poeta attraverso una mostra presso la sede dell’Associazione “WW3” di New York.

Dal 1987, grazie soprattutto allo straordinario lavoro di Anselmo Cadelli [1950-2001, ultimo presidente dell’ “Ompo’s”], l’operazione “Notte Buia” viene ampliata a tutti i locali gay e non. Dal 1996 tale iniziativa si svolge anche in tantissimi paesi dell’Europa.

Nel 1993 “la Destra parla [insolitamente] bene del Poeta delle borgate romane", sul “Secolo d’Italia” viene pubblicato un dossier di sette pagine sulle “aperture” del Movimento Sociale Italiano. Circostanza che richiama alla memoria il Sindaco del Comune di Roma Gianni Alemanno in occasione del trentacinquesimo anniversario della morte di Pasolini.

Dal 1995, iniziano interventi di restauro e riqualificazione della scultura dell’artista Mario Rosati e dell’area [in concessione alla “Lipu”] che ospita il neonato Parco Letterario “Pier Paolo Pasolini”.

Dal 2007 [anno in cui è morto Massimo Consoli], la Fondazione in suo nome ha ricordato Pier Paolo Pasolini, prendendo un impegno preciso, e che ha sempre rispettato.

In occasione del trentaseisimo anniversario della scomparsa di Pasolini l’Associazione ‘Fondazione Luciano Massimo Consoli’ ricorderà lo scrittore, il poeta, il “diverso” geniale, il regista attraverso pensieri e musica.

Appuntamento il 2 novembre all’Idroscalo di Ostia, presso il Parco Letterario ‘Pier Paolo Pasolini’ alle ore 11.00 .

Pier Paolo Pasolini è stato perseguitato da una pesante “sanzione sociale” che alla fine ha compiuto una spietata “esecuzione”. Pier Paolo Pasolini è stato vittima dell’odio. Ad oggi non abbiamo ancora avuto la soddisfazione di vedere rispettati i diritti delle persone omosessuali. Diritti declinati a tutte le diversità. Questa l’opera di Pasolini. Meno commozione, più amore e rispetto. L’unico modo coerente di parlarne è leggerlo. La sua energia inesauribile e la sua forte personalità e il suo continuare ad essere protagonista attraverso noi, lo rende ancora presente e vivo.

Paolo Violi [GAJAMENTE – CRITICAL FORUM GLBTQ, ASSOCIAZIONE ‘FONDAZIONE LUCIANO MASSIMO CONSOLI’]

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