L'Università degli Studi di Napoli Federico II ha dato avvio ad uno studio intitolato "Trans Life Survey" che, come avrete modo di vedere, tende a sostenere un approccio depatologizzante rispetto alle questioni che riguardano le persone transgender. In quest'ottica, tenteremo di dimostrare che, seppur esistano delle problematiche di salute, esse dipendono strettamente dallo stigma sociale e dalla transfobia, e non dall'identità di genere in sé.
I ricercatori principali sono Cristiano Scandurra, Paolo Valerio ed Anna Lisa Amodeo. Avendo ricevuto un finanziamento di 1000 € per la ricerca abbiamo ritenuto opportuno, anche per dare un riconoscimento simbolico al contributo di coloro che parteciperanno allo studio, metterlo a loro disposizione. La formula che abbiamo scelto è quella del sorteggio di 10 nominativi tra le persone che risponderanno al questionario ai quali verranno attribuite 10 quote di 100 € pro capite.
Speriamo vivamente che potrete partecipare e che, in ogni caso, potrete aiutarci a diffondere lo studio ai vostri contatti personali.
Per qualunque dubbio o domande potete rivolgervi a Cristiano Scandurra al seguente indirizzo email cristiano.scandurra@unina.it.
Pensiamo sia uno studio molto importante perché è a favore di una visione depatologizzante!
Per accedere allo studio, basta cliccare il seguente link:
https://qtrial.qualtrics.com/SE/?SID=SV_eaHeDoBBOumlRul
Speriamo che vorrete collaborare alla nostra iniziativa, inviando questa mail a chiunque possa essere interessat*.
Se non cominciamo a dimostrare scientificamente che le identità transessuali o transgender sono identità sane, la situazione sociopolitica e psichiatrica probabilmente non cambierà!
Confidiamo nel vostro aiuto
Il team di ricerca
Paolo Valerio (Università degli Studi di Napoli Federico II)
Cristiano Scandurra (Università degli Studi di Napoli Federico II)
Anna Lisa Amodeo (Università degli Studi di Napoli Federico II)
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