Associazione Fondazione LUCIANO MASSIMO CONSOLI

19 gennaio 2009

LEZIONE DI LAICITA' DAGLI U.S.A.

Il reverendo Vescovo Gene Robinson è stato contattato alcune settimane fa e dice: "Quando qualcuno mi ha chiamato e si è presentato al telefono come incaricato dal comitato inaugurale, sentivo la sua voce molto emozionata."

In particolare perché il comitato ha così invitato il Vescovo episcopale a pronunciare domenica 18 gennaio 2009 l'invocazione al Memoriale di Lincoln durante l'evento di apertura delle cerimonie dell'insediamento del Presidente eletto Obama. Egli aveva incontrato il presidente eletto varie volte poiché Obama ha fatto una campagnaelettorale nel New Hampshire e nei vari incontri, " Lo ha colpito perché era proprio l'uomo che sosteneva di essere. Che era la persona che aveva quel valore in più per unirci."

Egli è il rappresentante della Chiesa Anglicana che ne rappresenta al meglio il valore tra i capi della fede, ragion per cui Obama lo ha invitato apartecipare alla sua promessa solenne. Robinson ha fatto storia nel 2003, anno in cui è diventato apertamente il primo omosessuale da essere consacrato Vescovo in una qualsiasi fede. Martedì 20 gennaio 2009, il pastore battista del sud Rick Warren, che si oppone strenuamente al matrimonio gay, darà la benedizione inaugurale.

Una doppia selezione che Robinson trova appropriata perché, " Questo nuovo presidente eletto sta facendo precisamente quello che ci ha detto che avrebbe fatto, ovvero ciò che doveva fare per includere tutti sotto una stessa grande tenda. E sono contento di dire che non c'è nessuno che abbia una tenda più grande di Gesu." Tuttavia Robinson non vuole solo invocare il nome di Gesu nelle sue osservazioni. Lui non vuole opporre l'una o l'altra citazione della sacra scrittura. Vuole offrire le parole con cui tutti gli Americani, senza riguardo alla loro fede, possono pregare. " La prima sezione della preghiera, " dice, " sia realmente per l'America. E per gli Americani. Poiché penso abbiamo posto tante aspettative e speranze su questo essere umano. E voglio ricordare a tutti di porre attenzione al fatto che tutti noi abbiamo un compito, un ruolo." Egli inoltre prega per il quarantaquattresimo presidente, nel suo ruolo di funzionario, di marito e padre e di uomo che ha cambiato la frontiera della politica in America. Queste sono le osservazioni che Robinson farà, circondate dalle parole storiche e particolarmente vive iscritte sulle pareti del memoriale di Lincoln. Un posto, dice, che raccoglie in sé il " meglio del sogno che denominiamo America."

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