Associazione Fondazione LUCIANO MASSIMO CONSOLI

19 settembre 2023

#Élitaliachevogliamo

 Molto bello e trionfalistico, ma perché non ringraziare chi col suo lavoro spesso difficile e contrastato ha preteso e obbligato lo Stato attraverso il Parlamento a FINANZIARE  questa iniziativa di LEGGE?

Parlo della Senatrice Alessandra Maiorino in particolare, che ha combattuto e lottato per cinque anni per ottenere questa opportunità per trasformare un bisogno collettivo in una realtà reale e non solo questa, ma il cui nome non viene mai citato, neanche assieme ad altri che pure si sono intestati le iniziative. 

Anzi la Senatrice Maiorino è proprio colei che si è premurata di far sbloccare i fondi UNAR già stanziati e non ancora erogati attraverso una azione parlamentare decisa e attenta nei confronti della Ministra delle Pari Opportunità Eugenia Roccella, responsabile istituzionale  dell' UNAR stesso.

Sblocco finalmente dei fondi per gli sportelli e i centri antiviolenza omolespobitransfobica.
(ANSA) - ROMA, 14 SET - "Abbiamo tirato un profondo sospiro di sollievo apprendendo la notizia dello sblocco dei fondi per finanziare gli sportelli di supporto e i centri di accoglienza per le persone LGBTI+ vittime di discriminazione, odio, violenza fisica e verbale. Da maggio sollecitavamo la ministra Roccella affinché li sbloccasse e finalmente abbiamo ottenuto una risposta affermativa". E' quanto afferma Alessandra Maiorino, vice presidente del gruppo M5S al Senato esponendo un'interrogazione alla ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Eugenia Roccella. "Ci sono voluti mesi - aggiunge - nel frattempo molti centri hanno sofferto, alcuni sono stati costretti a interrompere i propri servizi e chiudere. Si tratta di un fondo statale istituito dal Movimento 5 Stelle durante il governo Conte II ed è una piccola rivoluzione che rende orgogliosi tutti noi". "Grazie a questi soldi - osserva Maiorino - in tutta Italia sono sorte 43 strutture di supporto contro l'omotransfobia. Il fondo rappresenta l'unico gesto concreto che la politica abbia compiuto in anni verso i cittadini e le cittadine LGBT di questo Paese. A dispetto del fatto che una legge purtroppo ancora non esiste, con la loro mera esistenza su tutto il territorio italiano, questi centri testimoniano la pervicacia del fenomeno dell'omotransfobia e un'autentica volontà di contrasto a tale fenomeno". "Adesso - sottolinea la senatrice - serve un altro passo fondamentale: la ministra Roccella e tutto il governo appoggino la nostra proposta per l'istituzione dei percorsi di educazione sessuale ed emotiva nelle scuole, perché l'unico vero antidoto alla violenza, di qualunque forma, consiste nell'educazione". (ANSA).
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