Associazione Fondazione LUCIANO MASSIMO CONSOLI

26 aprile 2008

UNA NOTIZIA SU CUI MEDITARE

Israele: riconosciuta adozione a gay
Concessa cittadinanza israeliana a piccolo adottato

[ANSA] - TEL AVIV, 25 APRILE
- Israele ha riconosciuto per la prima volta l'adozione di un bambino da parte di una coppia gay. Al piccolo, di origine cambogiana, e' stata concessa la nazionalita' israeliana poiche' uno dei genitori e' ebreo. Lo ha annunciato 'Nuova famiglia' che ha seguito con i propri legali la lunga trafila giudiziaria. La vicenda riguarda due uomini (un israeliano e un americano) che, sposatisi all'estero, hanno adottato il piccolo negli Usa.

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Car** amic**,
la vera notizia non è la prima parte, ma la seconda:
infatti in quel Paese (che è l'unico paese democratico e LAICO esistente nell'area mediorientale) il riconoscimento alla pari da parte dello stato delle coppie G(gay) - L(lesbiche) - B(bisessuali) - T(transgender)- Q(queer) ed E(eterosessuali) è un dato di fatto ormai da almeno cinque o sei anni, genitorialità, adottiva e non, compresa.

Con buona pace anche degli ebrei più ortodossi, che sono in ogni caso in minoranza e poco o nulla possono per interferire nella gestione dello stato (a differenza di quel che accade da noi in Italia...). La vera notizia è: "Al piccolo, di origine cambogiana, e' stata concessa la nazionalita' israeliana poiché uno dei genitori e' ebreo".

Per spiegarvi meglio la cosa ricorro a un esempio:
sarebbe come se in Italia un gay A (nazionalità italiana), sposato legalmente con un gay B (nazionalità poniamo camerunense) avendo adottato assieme un bimbo C (di nazionalità poniamo ucraina), avesse la possibilità di veder attribuire la nazionalità italiana al figlio adottivo C.

Lo so che pare impossibile, in Italia, ma in Israele è possibile a norma di legge, promulgata dal parlamento (laico) democraticamente eletto e rappresentante la maggioranza dei cittadini.

E forse questo potrà aiutare qualcun* a comprendere che non sono questioni solo territoriali o religiose a rendere davvero difficile una convivenza degli Israeliani con i Palestinesi.

I secondi sono ( e sfido chiunque a dimostrarmi il contrario) cittadini di uno stato che
democraticamente hanno scelto autoritario, confessionalista, sessista, guerrafondaio e decisamente e violentemente omofobo.

E noi in Italia che maggioranza abbiamo democraticamente scelto, votando, o peggio ancora, NON votando?

ALBA

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