Associazione Fondazione LUCIANO MASSIMO CONSOLI

9 maggio 2008

TUTTI PAZZI: SBOCCIA LA STAGIONE DEI PRIDE!

Qualcuno forse si era illuso che i gay e lesbiche sarebbero stati cancellati dalla campagna elettorale e poi dal dopo voto. Che i temi dei diritti civili sarebbero stati spazzati via dal nuovo ordine costituito. Come si vede, e come noi sapevamo benissimo, ciò non è accaduto. L'avvicinarsi dei Pride cittadini di Milano e Roma il 7 giugno, e del Pride nazionale il 28 giugno a Bologna, riporta all'attenzione dei politici e dei mass media la nostra presenza sociale.

E' tutto un fiorire di dichiarazioni, più o meno assennate, di sindaci, associazioni lgbt, editorialisti, politici. Certo perché la contraddizione di vivere in un paese europeo dove i diritti civili e di libertà sono inesistenti, può essere occultata per qualche tempo, ma poi riesplode con tutta la sua prepotente carica di storie concrete, diritti negati, offese gratuite, libertà comunque già vissute nel privato.

Dalle famiglie arcobaleno di genitori omosessuali, alle coppie senza diritti, dalle violenze e discriminazioni alle tante iniziative e reti dell'associazionismo.

Ecco perché, nonostante le tante preoccupazioni e delusioni, dobbiamo avere fiducia, la storia non potrà essere fermata dagli attuali bacchettoni ipocriti di destra e sinistra. Noi esistiamo. Non vogliamo ne più e ne meno di quanto possono godere i cittadini italiani eterosessuali. Questa semplice affermazione basta e avanza. Tutto il resto possono essere ragionamenti più approfonditi, anche necessari, per individuare strategie utili. Ma diciamolo con franchezza: se saremo unit*, presenti in tutto il paese, consapevoli del nostro apporto culturale e sociale, otterremo grandi risultati. Forse è questo che ci è mancato per tanto tempo, la semplice e serena fiducia in noi stesse e stessi! Andiamo avanti e cerchiamo di portare a Milano, Roma e soprattutto Bologna migliaia di gay, lesbiche, trans, eterosessuali, di tutte le città, di tutte gli orientamenti politici, unit* nella volontà di rendere più libera l'Italia.

Aurelio Mancuso [Presidente Nazionale Arcigay]

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