PER AMELIO
VOGLIO RICORDARTI COME MI SEI APPARSO QUASI CINQUANTA ANNI FA, MACCHIATO DI COLORI, COL PENNELLO FRA I DENTI, GOFFO, ANCORA MAGRO, CONTADINO E ZINGARO, RARA AVIS, ESACERBATO NEL TUO ESTREMISMO DA MEDEA. POI IN PIRAMIDE, IL TUO TEATRO, LA GRANDE CAVERNA CHE TI ERI COSTRUITO COME UNA MATER MATUTA, MENTRE SEGUIVI ALLA CONSOLLE LUCI IL TUO STUPENDO, INDIMENTICABILE "RISVEGLIO DI PRIMAVERA". IN CASA, PRONTO A CUOCERE LA PASTA IN CUCINA, AL TELEFONO, DOVE TI PRESENTAVI AGLI AMICI COME "L'ARABA FENICE". A BATTERE AL CIRCO MASSIMO, CON GLI ATTORI E TUO MARITO CHE TI ASPETTAVANO RIDENDO. NELLA BELLEZZA DI FIRENZE, MENTRE MONTAVI LE SCENE DEL TUO "ANTONIO LIGABUE". IN TE, NEL PROFONDO DELLA TUA PERSONA, ESISTEVA UNA FEMMINA PAZZESCA, TIMIDA ED EGOICA, VACCA DA LATTE, CHE NASCONDEVA NEI SUOI RAPPORTI SADOMASO CON GLI AMICI LA SUA PROFONDA DELICATEZZA. ERI STANCO, FORSE. MA NON TI SEI MAI ACCORTO DEL NIOSTRO AMORE. OPPURE NON L'HAI VOLUTO, NON SO. MA C'E'. ESISTE ANCORA. PER SEMPRE. EDWARD KELLEY
VOGLIO RICORDARTI COME MI SEI APPARSO QUASI CINQUANTA ANNI FA, MACCHIATO DI COLORI, COL PENNELLO FRA I DENTI, GOFFO, ANCORA MAGRO, CONTADINO E ZINGARO, RARA AVIS, ESACERBATO NEL TUO ESTREMISMO DA MEDEA. POI IN PIRAMIDE, IL TUO TEATRO, LA GRANDE CAVERNA CHE TI ERI COSTRUITO COME UNA MATER MATUTA, MENTRE SEGUIVI ALLA CONSOLLE LUCI IL TUO STUPENDO, INDIMENTICABILE "RISVEGLIO DI PRIMAVERA". IN CASA, PRONTO A CUOCERE LA PASTA IN CUCINA, AL TELEFONO, DOVE TI PRESENTAVI AGLI AMICI COME "L'ARABA FENICE". A BATTERE AL CIRCO MASSIMO, CON GLI ATTORI E TUO MARITO CHE TI ASPETTAVANO RIDENDO. NELLA BELLEZZA DI FIRENZE, MENTRE MONTAVI LE SCENE DEL TUO "ANTONIO LIGABUE". IN TE, NEL PROFONDO DELLA TUA PERSONA, ESISTEVA UNA FEMMINA PAZZESCA, TIMIDA ED EGOICA, VACCA DA LATTE, CHE NASCONDEVA NEI SUOI RAPPORTI SADOMASO CON GLI AMICI LA SUA PROFONDA DELICATEZZA. ERI STANCO, FORSE. MA NON TI SEI MAI ACCORTO DEL NIOSTRO AMORE. OPPURE NON L'HAI VOLUTO, NON SO. MA C'E'. ESISTE ANCORA. PER SEMPRE. EDWARD KELLEY
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