Associazione Fondazione LUCIANO MASSIMO CONSOLI

28 marzo 2008

INGEGNERE GAY PALESTINESE OTTIENE IL VISTO VIVRà A TEL AVIV COL PARTNER

Una nuova vittoria contro l'omofobia

Mer 26 Mar 2008

la tv Al Arabia annuncia:
«Sbaglia chi pensa che Israele non conceda il diritto al ritorno ai palestinesi»
da " il Resto del Carlino "

— TEL AVIV —

«SBAGLIA chi pensa che Israele non conceda il diritto al ritorno ai
palestinesi: lo Stato ebraico ha concesso un permesso di soggiorno
provvisorio a un 33enne palestinese della città di Jenin per potere
vivere con l'amante israeliano malato di cuore». Esordisce così la
tv araba Al Arabiya nel dare la notizia della decisione di Israele
di permettere il ricongiungimento di una coppia gay. Un amore
(omosessuale) , dunque, che vince l'odio decennale tra due popoli in
eterno conflitto. Lo speciale permesso di vivere a Tel Aviv — si
legge sul sito di Al Arabiya — è stato rilasciato «per ragioni
umanitarie» dal generale Yosef Mishlav, coordinatore delle attività
del governo israeliano nei Territori.

La coppia ha raccontato di aver presentato la domanda per un
permesso di residenza in Israele anni fa, senza averlo mai ottenuto.
Per i palestinesi residenti in Cisgiordania è di norma molto
difficile essere autorizzati a entrare in territorio israeliano. La
richiesta è stata poi rivolta al generale Yosef Mishlav, definito
dall'emittente «uomo che capisce più di altri la realtà dei
palestinesi». L'ufficiale avrebbe deciso di accogliere la domanda in
considerazione delle «minacce di morte che il palestinese ha
ricevuto dai suoi familiari» a Jenin.

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