Associazione Fondazione LUCIANO MASSIMO CONSOLI

2 dicembre 2008

GENTILINI E LA PULIZIA ETNICA DEI CULATTONI: ARCHIVIAZIONE

Il sostituto procuratore di Treviso ha chiesto l'archiviazione per il vicesindaco leghista. "Diede un ordine ai vigili, non istigò alla violenza". La pulizia etnica? "Greve, ma non discriminante".

Ve lo ricordate Giancarlo Gentilini? Del resto, come si potrebbe dimenticare un personaggio simile?

Ricorderete anche che, nell'ormai lontano agosto del 2007, il vicesindaco di Treviso aveva dichiarato ad una radio che avrebbe chiesto alla comandante dei vigili urbani di procedere con una "pulizia etnica dei culattoni. Non contento, dopo le prime critiche, aveva aggiunto: "Io non ho nulla contro i gay, le prostitute, le lesbiche: ognuno è arbitro del proprio corpo. Non tollero però che queste esibizioni amorose, o altro, avvengano nella provincia di Treviso. Pulizia etnica quindi significa tabula rasa".

Naturalmente, a dichiarazioni di questo livello, non potevano che seguire polemiche, soprattutto da parte della comunità lgbt. Il politico leghista, si vide recapitare anche non poche querele per diffamazione da parte di altrettanti omosessuali e un procedimento per istigazione a delinquere.
Ebbene, a distanza di quasi un anno e mezzo il sostituto procuratore di Treviso Antonio De Lorenzi ha chiesto l'archiviazione. Stando a quello che sostiene il magistrato, Gentilini non avrebbe aizzato una folla, come prevederebbe il reato di istigazione a delinquere, inteso come minaccia all'ordine pubblico, ma si sarebbe limitato ad ordinare alla comandante dei vigili Federica Franzoso di compiere un'azione nel parcheggio dell'ospedale di Treviso nel quale spesso si verificavano incontri tra omosessuali. E la diffamazione? Certo, il pm ha riconosciuto che l'espressione "pulizia etnica" è "brutta e greve" ma non sarebbe infamante perché non accusa i gay di appartenere ad una razza in qualche modo inferiore, come potrebbe sembrare.

Espressioni un po' troppo colorite, in buona sostanza, ma niente di più, secondo De Lorenzi. Se lo dice lui... Certo è che a leggere i libri di storia, nessuno ha mai parlato di pulizia etnica senza riferirsi, con questa espressione, a quelle che riteneva essere "razze inferiori". Ma tant'è. Adesso l'ultima parola spetta al gip.

Se vogliono, però, i querelanti possono opporsi alla richiesta di archiviazione.

[Gay.it]

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