Associazione Fondazione LUCIANO MASSIMO CONSOLI

18 gennaio 2009

NON DIMENTICHIAMO, E NON CI SIAMO DIMENTICATI.

No, non ci siamo dimenticat** di Alfredo.
Nell'11° anniversario del suo martirio a San Pietro non eravamo una legione ( non lo siamo quasi mai) ma solo un manipolo. Ci siamo solo dimenticati di scriverlo qui, ma attraverso la M.L. della Associazione ‘Fondazione Luciano Massimo Consoli’ tutti sono stati convocati.

Se volete un resoconto, senza troppi fronzoli, andate al link 13 gennaio 2009 ore 13.
E leggete qui sotto l'addio di Alfredo, ancora di preoccupante attualità....

Alba

PER I POSTERI

Chiedo scusa al mondo intero per i miei nefandi crimini contro quella natura tanto cara e dissacrata dalla cristianità.

Chiedo scusa per essere venuto al mondo, per aver appestato l'aria che voi respirate con il mio venefico respiro, per aver osato di pensare e di agire da uomo, per non aver accettato una diversità che non sentivo, per aver considerato l'omosessualità una sessualità naturale, per essermi sentito uguale agli eterosessuali e secondo a nessuno, per aver ambito diventare uno scrittore, per aver sognato, per aver riso, per aver ucciso mia madre e un'altrettanta persona cara con la soppressione cruenta della mia inutile esistenza. Il mostro se ne va per non recarvi più disturbo e offesa, per nonfarvi più arrossire e imbarazzare e vergognare con la sua ignobile presenza, per non farvi schifare e voltare le spalle quando lo incontrate per strada.

Non permettete che io abbia una illacrimata tomba, che io diventi un appestato anche da morto. Se la benzina non avrà fatto il suo dovere, riducendomi in cenere, crematemi e spargete le mie ceneri nella campagna romana. Vorrei essere utile almeno come concime. Faccio un accorato appello alla vostra comprensione e generosità. Ho vissuto una vita da inferno che quello dei cristiani, a confronto, mi sembra una favola per far addormentare i bambini.

L'unica valvola di sfogo erano i miei scritti. Volevo riscattarmi attraverso la narrativa, ma l'editoria non me l'ha permesso, e poi chi segnalerebbe mai un finocchio? Non riuscivo più ad ingannare la mia biologica voglia di vivere, a farmi una ragione della mia emarginazione, della mia sconfinatasolitudine.Alfredo Ormando

Per lui e per la trans assassinata a Napoli l'amico Salvuccio, episcopaliano, assieme alla sua congregazione manda dagli USA una preghiera in musica, del suo amico John Rutter...

Una certa differenza rispetto al Vaticano....

Alba

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