La 76a sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGA) è iniziata martedì 21 settembre 2021. Il terzo comitato, che si concentra sui diritti umani e sulle questioni umanitarie ed è uno dei sei comitati principali dell'UNGA, è iniziato nella prima settimana di ottobre. A causa delle restrizioni in corso per il COVID-19, l'impegno della società civile è stato esclusivamente virtuale, ma, come sempre, è stato sempre presente attraverso le conversazioni in corso con gli Stati membri. La Missione Permanente degli Stati Uniti ha presentato la risoluzione "Rafforzare il ruolo delle Nazioni Unite nella promozione della democratizzazione e migliorare le elezioni periodiche e autentiche". La delibera sulle elezioni è rinnovata ogni due anni. La risoluzione di quest'anno, incentrata sugli ostacoli di genere all'accesso a elezioni libere ed eque, è stata di particolare importanza per le comunità LGBTIQ perché riconosceva le limitazioni nell'accesso a elezioni libere ed eque dovute a una serie di caratteristiche, tra cui l'orientamento sessuale e l'identità di genere ( SOGI). Ad oggi, questa è solo la seconda risoluzione dell'UNGA che include una menzione esplicita di SOGI. Ogni volta che viene presentata una risoluzione delle Nazioni Unite che include un riferimento a SOGI o persone di genere diverso, un gruppo di stati presenta un emendamento che tenta di rimuovere il linguaggio. Quest'anno non ha fatto eccezione. La Nigeria ha proposto un emendamento per escludere il riferimento alla SOGI a nome di un gruppo di paesi, ma lo sforzo è fallito con un voto di 90 contrari, 58 a favore e 13 astenuti. È stato proposto anche un emendamento separato per escludere un riferimento a "donne e ragazze in tutta la loro diversità", anch'esso fallito con 89 voti contrari, 55 a favore e 12 astenuti. Dopo il fallimento dell'emendamento, la risoluzione è stata adottata per consenso, il che significa che non si è svolta alcuna votazione, indicando un ampio sostegno alla risoluzione nel suo insieme. La riuscita adozione per consenso della risoluzione elettorale si basa sui progressi nel riconoscimento dei diritti umani delle persone LGBTIQ presso le Nazioni Unite. Riflette anche il crescente sostegno per l'uguaglianza LGBTIQ in tutto il mondo: i progressi alle Nazioni Unite derivano dai risultati e da una maggiore visibilità a livello locale, nazionale e regionale. |
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