Associazione Fondazione LUCIANO MASSIMO CONSOLI

4 giugno 2008

OMODIARIO : TEMPO DI PRIDE !

A pochi giorni dal RomaPride

Anche quest’anno la città di Roma ospita il RomaPride, la manifestazione dell’orgoglio lesbico, gay e transessuale, la cui parata è prevista sabato 7 giugno. La piattaforma politica, il calendario degli eventi e la manifestazione di piazza del 7 giugno sono stati presentati questa mattina in una conferenza stampa presso la sede della Provincia di Roma a Palazzo Valentini. La manifestazione gode dei patrocini di Regione Lazio e Provincia di Roma. Erano presenti in conferenza stampa Rossana Praitano, presidente del Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, referente del Comitato promotore del RomaPride, la deputata Pd Paola Concia, l’Assessore regionale al Bilancio Luigi Nieri, l’Assessore provinciale alle Politiche culturali Cecilia D’Elia e alcuni rappresentati delle associazioni che compongono il coordinamento (Facciamo Breccia, Gruppo Pesce, Rosa Arcobaleno, Rainbow Choir).

Dopo le difficoltà sorte nei giorni scorsi in merito all’autorizzazione per l’utilizzo di Piazza di Porta San Giovanni a causa della coincidenza della chiusura del corteo del RomaPride con un concerto all’interno della Basilica di San Giovanni, il Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli annuncia la richiesta di un incontro risolutivo con la Questura e la Prefettura. I responsabili del comitato promotore hanno rivolto un appello al buon senso da parte di tutte le parti in causa.

"Se la decisione della Questura ha motivazioni tecniche allora è risolvibile, ma se interpreta qualche malumore diffuso allora è pretestuosa", afferma Rossana Praitano, presidente del circolo Mario Mieli e referente del Comitato Roma Pride 2008. "Non credo che la Questura sia un organo politico. “Se il problema è davvero la presenza di un coro nella basilica di San Giovanni – prosegue Praitano - siamo disposti ad anticipare il nostro arrivo in piazza e abbiamo già ottenuto la disponibilità dal coro stesso a posticipare di mezz’ora l’evento. In ogni caso il gay pride è sempre stato una manifestazione pacifica e la presenza contemporanea dei due eventi sarebbe invece un grande segnale culturale". Un parere condiviso anche dall’assessore regionale, Luigi Nieri che afferma: "mi auguro che anche da parte del Comune ci sia un atteggiamento di apertura da qui alle prossime ore. Il gay pride è una manifestazione pacifica che rivendica diritti negati".

D’accordo anche l’assessore provinciale, Cecilia D’Elia: "dare il patrocinio quando il governo e altri enti non lo hanno fatto è una responsabilità che rivendico in nome dell’articolo 3 della nostra Costituzione". Per Paola Concia del Pd, "il gay pride fa parte della cultura storica del nostro Paese e che piaccia o no non deve essere oggetto delle decisioni della politica. Mi auguro che si trovi una soluzione anche per smorzare un clima pesante che si sta creando in questi giorni".

La manifestazione sarà caratterizzata, come da tradizione, dai toni dell’allegria e della pacifica convivenza, senza scordare le rivendicazioni politiche, sintetizzate dallo slogan "Testardamente. Parità, dignità, laicità".Ad aprire il corteo, che partirà sabato alle 16 da piazza della Repubblica, un pullman a due piani fucsia con i rappresentanti del Coordinamento RomaPride. A seguire quindici carri delle ventidue associazioni lgbtq e non solo.

Andrea Berardicurti [Segreteria Politica Circolo di Cultura Omosessuale ‘Mario Mieli’]

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