Associazione Fondazione LUCIANO MASSIMO CONSOLI

12 ottobre 2009

OMOFOBIA : CAMERA; TESTO TORNA IN COMMISSIONE PER MODIFICHE

CARFAGNA, MISURE PIU' STRINGENTI; OK CONCIA; DA UDC NO PROVVEDIMENTO.

(ANSA) - ROMA, 12 OTT - Le vittime dell'omofobia e della transfobia dovranno attendere ancora un po' prima di vedere pienamente riconosciuti i loro diritti davanti al magistrato penale.

L'assemblea della Camera dei Deputati ha infatti espresso questo pomeriggio l'intenzione di rinviare in commissione la proposta di legge per ulteriori limature, soprattutto in merito alla necessita' di introdurre misure ancora piu' stringenti, anche nei confronti di chi istiga a questo reato.

A favore di questa opzione si e' dichiarato il ministro delle pari opportunita' Maria Rosa Carfagna, parlando in aula, secondo la quale sarebbe opportuno rivedere il testo gia' approvato per inasprire le pene e adeguarle ai principi in materia del trattato di Lisbona gia' ratificato dal parlamento italiano.

Come ha spiegato la relatrice e prima firmataria del provvedimento Anna Paola Concia (Pd), in Italia c'e' una ''vera emergenza omofobia e transfobia: per questo e' opportuno introdurre specifiche misure contro questi delitti e contro chi li istiga''. Nella prossima seduta la Camera decidera' formalmente il rinvio in commissione, probabilmente a larga maggioranza.

L'Udc ha presentato una pregiudiziale di costituzionalita' perche' contrario al provvedimento.''L'omofobia - ha detto oggi Roberto Rao intervenendo in aula - si combatte potenziando il controllo del territorio, educando al rispetto, dando risorse alle forze dell'ordine e non aggiungendo altre categorie di reato.

Cosi' facendo si finira' per discriminare indirettamente chi non vi rientra come le persone anziane, anche loro soggetti deboli, spesso vittime di violenze. Che senso ha legiferare in questo modo?''. (ANSA)

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