Associazione Fondazione LUCIANO MASSIMO CONSOLI

12 maggio 2011

ABBIAMO GUADAGNATO CON LE NOSTRE FIRME POCHE ORE PER FERMARE LA LEGGE ANTI-GAY IN UGANDA











Cari amici,

Appena cesserà l'attenzione mediatica internazionale il Parlamento in Uganda potrebbe votare una nuova, brutale legge che condannerebbe gli omosessuali alla pena di morte. Migliaia di ugandesi potrebbero essere uccisi soltanto perché gay.

Già in passato siamo riusciti a fermare questa legge, e possiamo farlo ancora. Dopo l'enorme appello globale dell'anno scorso, il Presidente ugandese Museveni aveva bloccato la legge. In Uganda il malcontento nei confronti della politica sta crescendo, e gli estremisti religiosi in Parlamento sperano che la confusione e la violenza che regnano nelle strade possano distrarre la comunità internazionale e far passare inosservato il secondo tentativo di adottare questa legge piena d'odio. Possiamo dimostrare che il mondo ha gli occhi puntati su di loro. Se riusciremo a bloccare la legge in queste ultime 24 ore prima che il Parlamento chiuda, la legge sarà accantonata per sempre.

Non abbiamo tempo da perdere. Quasi mezzo milione di noi ha già partecipato all'appello: abbiamo raggiunto un milione di voci contro la pena di morte ai gay in Uganda nelle prossime ore, ma non basta! Clicca sotto per agire, poi inoltra questa e-mail a tutti: http://www.avaaz.org/it/uganda_stop_homophobia_petition/?cl=1059418334&v=9062

Essere gay in Uganda è già pericoloso e orribile. Sono continuamente minacciati e malmenati, e proprio pochi mesi fa un attivista dei diritti degli omosessuali, David Kato (foto sopra) è stato brutalmente ucciso in casa sua. Ora gli ugandesi LGBT sono minacciati da questa legge draconiana che impone il carcere a vita alle persone condannate per aver avuto relazioni con persone dello stesso sesso e la condanna a morte per i recidivi. Persino chi lavora per le ONG impegnate nella prevenzione dell'HIV secondo questa legge possono essere incarcerate con l'accusa di "promuovere l'omosessualità".

Proprio ora l'Uganda è in pieno fermento politico: con le rivolte arabe, le persone stanno scendendo in piazza in tutto il paese per protestare contro l'incremento del prezzo degli alimentari e della benzina. Il Presidente Museveni ha risposto con violenza per stroncare l'opposizione. Questa agitazione ha creato l'occasione perfetta per gli estremisti religiosi in Parlamento di ritirare fuori la legge anti-gay, proprio pochi giorni prima che il Parlamento chiuda e che tutte le proposte di legge siano cancellate.

Il Presidente Museveni ha rinunciato a questa legge l'anno scorso, dopo che la pressione internazionale ha minacciato di bloccare gli aiuti all'Uganda. Con le violente proteste per le strade, il suo governo ora è più vulnerabile che mai.

Costruiamo una petizione forte di ben più di un milione di firme per fermare la pena di morte contro i gay e per salvare vite umane.

Ci rimangono solo poche ore - firma sotto e fai il passaparola urgente con i tuoi amici e con la tua famiglia: www.avaaz.org/it/uganda_stop_homophobia_petition/?cl=1059418334&v=9062

Qualche mese fa abbiamo espresso la nostra solidarietà al movimento omosessuale ugandese per dimostrare che ogni vita umana, non importa quale sia la religione, la nazionalità o l'orientamento sessuale, è preziosa. La nostra petizione internazionale che condannava la pena di morte contro i gay era stata consegnata in Parlamento, diventando una notizia diffusa in tutto il mondo e sufficiente a bloccare la legge per diversi mesi. Quando una rivista ugandese ha pubblicato i nomi, le foto e gli indirizzi di 100 sospetti gay, che erano stati poi minacciati, Avaaz ha sostenuto un'azione legale contro la rivista e abbiamo vinto!

Insieme ci siamo messi dalla parte della comunità gay in Uganda, e ora hanno bisogno di noi più che mai.

David Kato Kisule che ha portato all'attenzione internazionale l'orribile campagna governativa e religiosa di odio per i gay nel suo paese. assieme ad altri pochi coraggiosissimi compagni, è stato assassinato nella sua casa da individui che le autorità neanche ricercano, malgrado le pressioni delle organizzazioni per i diritti civili.

non lasciamo che il suo sacrificio sia inutile
firmate e diffondete
fate firmare la petizione lanciata da Avaaz

FONTI:
I legislatori ugandesi in audizione per la legge contro i gay (in inglese)
http://www.google.com/hostednews/ap/article/ALeqM5jum2-ZWIsTlL8KH49gRqsfgaDWPg?docId=a895e13b197f4cc292672393f39ac730

All'ugandese gay Kasha Jacqueline Nabagesera il Premio Martin Ennals
http://www.italnews.info/2011/05/04/all%E2%80%99ugandese-gay-kasha-jacqueline-nabagesera-il-premio-martin-ennals/

Si fa di tutto per far passare la legge anti-gay (in inglese)
http://www.nytimes.com/2011/04/14/world/africa/14uganda.html

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