ATENE (Reuters) - Un tribunale greco ha respinto oggi le richieste di alcuni residenti dell'isola di Lesbo, nel mar Egeo, che volevano bandire l'utilizzo del termine "lesbica" per riferirsi a donne gay.
Con una decisione del 18 luglio, il tribunale di Atene ha detto che la parola non definisce l'identità dei residenti dell'isola, e può dunque essere tranquillamente utilizzata da gruppi gay in Grecia e all'estero.
I residenti che hanno aperto la causa dovranno pagare 230 euro di spese processuali.
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