Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli esprime profondo sconcerto per le parole di Monsignor Migliore in relazione al progetto di depenalizzazione universale dell’omosessualità che la Francia, a nome della Ue, intende presentare all’ONU.
Affermare infatti che la depenalizzazione universale dell’omosessualità porterebbe ad una discriminazione di quei Paesi che non la riconoscono (quindi dove essa è illegale) e non riconoscono quindi le relazioni che da essa scaturiscono, è l’esempio palese di quanto le gerarchie vaticane siano lontane da quel catechismo della Chiesa cattolica a cui anche Monsignor Migliore si riferisce quando ci ricorda che la chiesa tutela le persone omosessuali e chiede di evitare ogni marchio di ingiusta discriminazione.
Riteniamo doveroso ricordare a Monsignor Migliore quanti omosessuali sono stati discriminati, offesi, picchiati e anche uccisi in tutto il mondo: le sue argomentazioni sono inaccettabili e offensive e rimandano alle solite posizioni medievali espresse da sempre dal Vaticano.
Andrea Berardicurti [segreteria politica Circolo di Cultura Omosessuale ‘Mario Mieli’]
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