(ANSA) - ROMA, 23 LUG - "Finalmente un'inchiesta giornalistica documenta quello che tutti ifrequentatori di locali gay romani sanno: ci sono tantissimi preti gay che frequentano questi locali e praticano sesso senza nemmeno preoccuparsi molto dell'evidente ipocrisia tra cio' che predicano digiorno e cio' che fanno di notte". E' quanto afferma Sergio Rovasio,segretario dell'associazione radicale ‘Certi Diritti’, secondo il quale in Vaticano c'e' un'area di "battuage" (luogo battuto da persone in cerca di rapporti sessuali occasionali) frequentata da preti ecardinali omosessuali.
Una zona di cui Rovasio non svela il luogo esatto "per evitare che venga piantonato dalle Guardie Svizzere in divisa, perche' quelle in borghese gia' ci sono". "Certo - aggiunge - tutti hanno diritto avivere la loro sessualita', ma non e' accettabile che quegli stessi preti che di giorno predicano contro le persone lgbt, di notte pratichino esattamente il contrario'.
La Santa Sede, dice ancora Rovasio, "farebbe bene a non alimentare la sua ipocrisia cercando di parlare di 'scandalismo' ma di prendere attoche vi sono parecchi omosessuali nel suo apparato.
Alimentare l'odio contro le persone gay, lesbiche, bisessuali e transgender, come fanno le gerarchie vaticane, un giorno si' e l'altro pure, vuole anche dire parlare contro una parte del proprio esercito di preti e suore che vivono in clandestinita' e nel terrore la loro condizione". "Noi di ‘Certi Diritti’ invitiamo le suore e i preti gay ad iscriversi alla nostra associazione, troveranno dialogo, aiuto e sostegno anziche' odio e ipocrisia".
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