E ANCHE OGGI IL PAPA CI DICE CHE L'OMOSESSUALITA' "NON E' MAI MORALMENTE GIUSTA", EFFETTTIVAMENTE NON L'AVEVAMO CAPITO. ATTENDIAMO CON TREPIDAZIONE PROSSIMA PRONUNCIA CONTRO PERSONE OMOSESSUALI.
Dichiarazione di Sergio Rovasio, Segretario Associazione Radicale ‘Certi Diritti’
"Dato che ancora non avevamo capito qual'era la posizione del papa riguardo l'omosessualità, né tantomeno lo avevamo capito, quando, da Capo della Congregazione per la dottrina della fede, negli anni '80 e '90, aveva scatenato vere e proprie epurazioni, punizioni e cacciate contro i preti gay o che aiutavano le persone gay, finalmente oggi, dopo tanto attesa e suspense, siamo venuti a sapere che l'omosessualità "non è mai moralmente giusta".
In attesa della sua prossima pronuncia sul tema, che, ne siamo certi, avverrà entro la prossima settimana, chiediamo alla chiesa, nel frattempo, di farci sapere se invece è "moralmente giusto":
- Seppellire in una propria chiesa romana gli affiliati ad una feroce banda criminale, leggasi 'banda della Magliana';
- Gestire una banca che è perennemente sotto inchiesta, leggasi caso Marcinkus oppure, più recentemente, il riciclaggio di denaro con transizioni molto sospette;
- Far credere negli spot tv che l'8xmille è destinato ai poveri, mentre viene anche utilizzato per pagare pullman e panini ai partecipanti alle manifestazioni;
- Tenere nascosti in tutto il mondo, per anni, con anche documenti firmati, i responsabili dei casi di pedofilia;
- Costruire immobili nella città di Roma utilizzando i privilegi dell'extraterritorialità;
- Sollecitare il Governo a destinare più fondi alla scuola cattolica privata togliendoli al capitolo del 5Xmille;
- Sostenere all'Onu i paesi che si battono contro la depenalizzazione dell'omosessualità e difendere quelli dove è prevista la pena di morte;
Certi di una non risposta su questi temi molto marginali, attendiamo con ansia il prossimo bollettino contro le persone omosessuali.
1 commento:
Da Matteo Pegoraro - EveryOne
Omofobia. Secondo Benedetto XVI essere gay non è moralmente accettabile
Città del Vaticano, 23 novembre 2010. Rispondendo alle domande di Peter Seewald nel libro-intervista "Luce del mondo" - presentato oggi in sala stampa vaticana - Benedetto XVI ribadisce purtroppo la sua ideologia verso l'omosessualità improntata a una discriminazione senza aperture, ideologia che appartiene alla Chiesa cattolica, ma che il pontefice tedesco pone al centro della propria funzione pastorale. Durante la giovinezza, Ratzinger ha subito forti condizionamenti contro ebrei e omosessuali, militando nella Gioventù Hitleriana, cui entrò a far parte nel 1941. Sorge il sospetto che tali condizionamenti, che facevano parte dell'educazione degli adolescenti devoti al dittatore nazista, non l'abbiano mai abbandonato. Quando Ratzinger salì al soglio pontificio, tuttavia, la comunità Lgbt, come quella ebraica, nutrirono la speranza che il papa, proprio perché conobbe l'odio razziale e di genere, avrebbe potuto rappresentare un cambiamento da parte della Chiesa, orientandosi verso la tolleranza e un'ideale di eguaglianza universale. Purtroppo la missione di Benedetto XVI ha dimostrato finora il contrario, ovvero che il "lupo" - anche se in sante vesti - perde il pelo, ma non rinuncia al vizio. L'omosessualità, secondo quanto dichiarato dal pontefice, è “una grande prova,” ma “non per questo diventerebbe "moralmente giusta”. Al contrario, secondo le sue parole, “rimane qualcosa che è contro la natura di quello che Dio ha originariamente voluto”. Il papa specifica che “l’evoluzione ha generato la sessualità al fine della riproduzione e questa è l’intima determinazione che è nella sua natura. Tutto il resto è contro il senso più profondo della sessualità. Ed a questo dobbiamo restare fedeli anche se al nostro tempo non piace. Il rispetto per la persona è assolutamente fondamentale e decisivo," afferma, "e (bontà sua, ndr) anche gli omosessuali sono persone, con i loro problemi e le loro gioie. In quanto persone è loro dovuto rispetto e non devono essere discriminati. Tuttavia il senso profondo della sessualità è un altro”. Quindi Benedetto XVI si sbilancia su teorie riguardanti l'orientamento, affermando che "oggi ancora non si sa se tali tendenze omosessuali siano effettivamente congenite oppure se nascano invece con la prima fanciullezza”.
Nella foto di Steed Gamero, "Cristo con il triangolo rosa"
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