Nella notte tra l´undici e il dodici luglio 2005, all´interno del Parco delle Valli (Montesacro), Paolo Seganti veniva torturato e ucciso perché gay. Aveva 35 anni, operava per gli altri e il suo assassino non è mai stato consegnato alla giustizia.
L´omicidio scosse profondamente la comunità lesbica, gay e trans romana e italiana che reagì contro la violenza omofoba con una fiaccolata in Campidoglio alla presenza delle Istituzioni cittadine.
A sei anni di distanza dalla sua morte vogliamo ricordare ancora Paolo, perché quello che è successo a lui non avvenga mai più e per ricordare, con lui, tutti gli uomini e tutte le donne omosessuali e transessuali vittime dell´omofobia e della transfobia, tutte le persone che subiscono violenze.
Martedì 12 luglio alle ore 12.00 appartenenti alle Associazioni ‘Fondazione Luciano Massimo Consoli’ e ‘Certi Diritti’ ricorderanno Paolo con un momento di commemorazione presso largo Paolo Seganti, il luogo all´interno del Parco delle Valli a lui dedicato [ingresso via Val D’Ala].
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