Associazione Fondazione LUCIANO MASSIMO CONSOLI

9 gennaio 2012

AL VIA LA CAMPAGNA "DIVERSAMENTI UGUALI"




Finalmente qualcuno mi ascolta quando continuo a dire che basta con le aree protette, le quote e le riserve indiane :-)

Siamo cittadini: come tali esercitiamo i relativi diritti oltre che doveri e lo dimostriamo tutti i giorni con la nostra stessa vita.


Milano, 9 gennaio 2012

Vanda, Valeria, Marco e Mariella: sono i testimonial della campagna "STORIE – racconti di ordinaria diversità", nata dall'incontro di Arcigay e DRAFTFCB per una campagna nazionale di sensibilizzazione sul tema della diversità e della serenità di vivere visibilmente l'essere gay o lesbica oggi in Italia. La campagna di street casting, avviata nel mese di novembre da DRAFTFCB con il supporto di Arcigay, ha raccolto le video-testimonianze spontanee di giovani e meno giovani lesbiche e gay, ma anche quelle di alcuni genitori e il racconto delle loro vite insieme. Questo, per favorire l'ascolto e raccontare la una quotidianità troppo spesso invisibile nella sua serenità.

"E' finalmente una campagna che va direttamente al cuore degli eterosessuali e che narra, fuori dallo stereotipo, la serenità che molti di noi vivono oggi – spiega Paolo Patanè, presidente nazionale di Arcigay –. Sono sicuro che la campagna, che crea immediata identificazione, risolverà molti dei dubbi di coloro che faticano a confrontarsi con noi. Di più aiuterà molti gay e lesbiche che hanno ancora il terrore di raccontarsi a farlo. Sognavamo da tempo di poter parlare al ventre del paese, su settimanali, quotidiani e riviste a grande tiratura e di aprire un canale di dialogo sul web. Dobbiamo ringraziare fortemente DRAFTFCB e i partner Weber Shandwick e Initative media, per aver tradotto in realtà la nostra voglia di parlare a tutto il Paese".

E l'apertura al dialogo, all'ascolto, direttamente dalle voci di cittadini e cittadine italiane che si dicono diversamente uguali: ecco il cuore della campagna. Due mamme, una ragazza lesbica e un professionista gay sono i volti e le voci scelte tra i decine di racconti e contributi video arrivati a Arcigay nel corso di questi mesi. Dai loro racconti emerge il fil rouge, comune a molte delle storie ricevute, ovvero il messaggio che essere omosessuali non significa essere diversi. Significa, al contrario, avere una vita uguale a molte altre, una vita fatta di famiglia, affetti, lavoro e amici. Significa forse raccogliere una sfida in più: quella di dover in qualche caso, dire a gran voce, che si è uguali, diversamente uguali.

"Il silenzio uccide l'identità sia come madre che come figlio", dice infatti Vanda una delle due mamme protagoniste dei video-racconti o ancora, "la condizione di omosessuale se vissuta in modo tranquillo, corretto, non comporta - contrariamente a quello che molti possono sostenere - un limite o un problema in quella che può essere la vita professionale": è Marco a parlare, gay e affermato professionista. C'è poi Valeria, una ragazza lesbica che vive e lavora a Parma e che racconta: "Ho fatto finta di niente, mia mamma mi ha ripetuto la domanda, Valeria me lo diresti? Si. Ma lo sei? Ed io: si". Infine Mariella, una mamma di Roma, racconta come è essere madre di una ragazza che ama le ragazze: "Una mamma può essere solo che contenta di entrar per me mia figlia non è cambiata la amo davvero tanto, soprattutto adesso, perché so chi è. Essere lesbica, essere omosessuale è un fatto naturale …l'essere non cambia".

Gli annunci dei quattro testimonial prendono forma in una campagna adv stampa e web che raffigura i loro volti in primo piano con una frase teaser lasciata incompleta. Sulle loro bocche il QR code per visualizzare - collegandosi al sito www.diversamenteuguali.org - la video testimonianza di ciascuno di loro. Il sito www.diversamenteuguali.org, ha inoltre uno spazio per commentare ed inviare le proprie video-storie, un modo per alimentare la discussione intorno ai temi più comuni che riguardano il mondo omosessuale, dal coming out in famiglia, agli affetti al lavoro. Uno spazio dove visibilità e partecipazione danno voce a gay e lesbiche per ascoltare e ascoltarsi e riconoscersi in storie ordinarie e straordinarie di vita di tutti i giorni.

Per informazioni:

Arcigay

Stefano Bolognini ufficio stampa@arcigay.it 3486839779

Weber Shandwick

Laura Vecchi lvecchi@webershandwick.com

Valeria Nowak vnowak@webershandwick.com

CREDITS

Alla campagna hanno lavorato

DRAFTFCB

Nicola Rovetta – direttore creativo

Gianluca Belmonte – associated creative director

Luca Gallina - copywriter

Fulvia Sacchi – artworks

Nicoletta Prada – production

Simone Simola – production&delivery director

Casa di produzione

VIDEOZONE

Regia Emanuele Concadoro

Fotografo Matteo Cremonini

Centro Media: Initiative Media

PR: Weber Schandwick

Responsabili progetto

- Per ARCIGAY: Stefano Bolognini

- Per DRAFTFCB : Marialara Visini De Murtas

Stefano Bolognini
Ufficio Stampa Arcigay
Tel: 3486839779 Skype: ste_bolo


Via Don Minzoni 18, 40121 Bologna - tel. +39.051 0957241; fax 051 0957243 - ufficiostampa@arcigay.it - www.arcigay.it - www.pegasonline.net

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