Comunicato stampa
Il nichilismo di Piero Montana e “ I canti della lue”
Questa opera in versi fu composta nel 1982, anno in cui il nostro autore scoprì di aver contratto una grave infezione di sifilide.
Scottato dalla malattia, che curò con diversi cicli di penicillina, il poeta si astenne per più di un anno dall’aver rapporti sessuali promiscui e non protetti. Questo cambiò lo stile di vita gay e libertino dell'autore; la maschile promiscuità del sesso fu bandita da Montana, che andò alla ricerca di un rapporto sicuro, stabile e duraturo con un partner affidabile, che tuttavia non trovò mai.
Il fallimento di questa ricerca ebbe una forte ripercussione nel suo animo, in cui subentrò un pessimismo ai limiti della paranoia, senza via di scampo, di “redenzione”.
Questo pessimismo si rifletté nella sua poesia.
Così nei “Canti della lue”, poesie, composte con un linguaggio “perverso”,“ malato” e a tratti delirante. si concentrano una cognizione del dolore e un nichilismo mai espressi fino ad allora nei suoi versi. Il nichilismo, soprattutto nella soppressione dei valori del vigente sistema, condurrà il poeta, fuori da tali valori, a ricercare come un mistico l’estasi nell’abiezione.
“ I canti della lue” vengono letti dall’autore al pubblico in versione integrale venerdì 22 maggio alle ore 18 nei locali della “Galleria dell’eros” in via Mattarella n 64 a Bagheria.
Questo è il blog della 'Fondazione Luciano Massimo Consoli, associazione culturale nonviolenta, antipedofilia e senza fini di lucro, per promuovere a tutti i livelli la cultura della non discriminazione di ogni diversità sopra tutto di genere e l'amore e il rispetto per essa come un bene e un valore positivo per la persona e per la società.
23 maggio 2015
Saranno “ I Canti della lue” il prossimo libro di poesie di Piero Montana.
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