I deputati radicali iscritti al gruppo del PD presenteranno un'interrogazione parlamentare per conoscere le intenzioni dell'Istat riguardo alle coppie gay e lesbiche nel censimento 2011.
La vicenda delle coppie gay e lesbiche nel Censimento 2011 finirà in parlamento. Così come avvenne in occasione del censimento precedente, quello del 2001, quando, grazie ad un'interrogazione dell'onorevole Grillini venne svelata la modifica alle risposte date da tutte le coppie dello stesso sesso che si erano dichiarate conviventi.
Questa volta l'interrogazione precederà la pubblicazione dei dati e, anzi, precederà addirittura la distribuzione dei questionari. L'iniziativa dei deputati radicali nel gruppo del PD, infatti, chiederà al Governo le intenzioni dell'Istat proprio riguardo alle scelte sulle domande che gli italiani dovranno compilare tra qualche mese.
"È importante - si legge nel testo - che l'Italia accetti la sfida di governare la realtà cercando di conoscerla, impostando le politiche sulla base dei dati disponibili invece delle opinioni precostituite. In un tale salto di qualità, il ruolo di un ente come l'ISTAT é fondamentale: ci auguriamo che in questo come in altri passaggi storici, esso se ne mostri all'altezza".
"Purtroppo la forza dei numeri ha un valore comunicativo che trascende la cultura e la scienza, per approdare alla politica. Cosí, in occasione dello scorso censimento, molte coppie di persone dello stesso sesso (con o senza figli) compilarono un solo modulo e si dichiararono come persone conviventi non sposate. Poi, però l'ISTAT ha considerato queste osservazioni come 'dati incongruenti', ed ha di suo arbitrio riattribuito il valore della risposta 'convivente dell'intestatario' con un'altra risposta: 'altra persona convivente senza legami di parentela'".
Per evitare che questo si ripeta, Gay.it ha lanciato l'appello "Contaci!". Firmarlo è importante per non essere più cancellati, oltre che dalla politica, anche dalle statistiche.
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