Nelle ultime settimane il cosiddetto Ddl Zan, la proposta di legge che prevede l’introduzione nel nostro ordinamento di misure di contrasto a omofobia, transfobia e altre discriminazioni riferite all’identità di genere e alla disabilità, è tornato prepotentemente al centro del dibattito. Dopo essere stato approvato alla camera nel novembre scorso, adesso la proposta deve concludere il proprio iter al senato.
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gli atti aventi forza di legge modificati dal Ddl Zan qualora fosse approvato.
Prima di approdare in aula però il provvedimento deve essere discusso e approvato dalla commissione di palazzo Madama competente per materia. Cioè la commissione giustizia, presieduta dall’esponente della Lega Andrea Ostellari. Infatti proprio il Carroccio, fortemente contrario al provvedimento, ha cercato tramite il proprio senatore di rallentarne il più possibile l’iter rinviandone la calendarizzazione. Una situazione di stallo che si è sbloccata solo nei giorni scorsi grazie al voto della maggioranza dei membri della commissione. Nonostante questo, il percorso per l'approvazione della proposta di legge rischia di essere ancora molto lungo.
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