Wet sand
Film LGBT inedito: "Wet sand"
regista: Elene Naveriani
GENERE: Drammatico / Romantico
ANNO: 2021
NAZIONE: Georgia
DURATA (min.): 115
LINGUA ORIGINALE: Georgiano
SOTTOTITOLI: Italiano (a cura di Buzz Intercultura)
FLASH: Un villaggio sulla costa georgiana del Mar Nero è pieno di gente cordiale. Tutti si conoscono ma, in questa apparente armonia, un giorno Eliko viene trovato impiccato. Quando sua nipote Moe arriverà dalla capitale per organizzare il funerale, si troverà di fronte ad una rete di bugie. Alla fine, la verità libererà la sua capacità di amare.
Trailer: https://youtu.be/xZYkvaU4Y6A
TRAMA COMPLETA: Quattro anni dopo il successo del suo splendido
lungometraggio d'esordio, I Am Truly a Drop of Sun on Earth, la regista
georgiana Elene Naveriani presenta nella sezione "Cineasti del Presente"
del Festival di Locarno il suo secondo film, "Wet Sand", un grido catartico
che dà voce a coloro che hanno dovuto reprimere la propria identità in
nome di un conformismo crudele e spietato.
Lo scenario del secondo lungometraggio di Naveriani è un villaggio sul
Mar Nero, in Georgia, abitato da persone apparentemente cordiali e affiatate
che conducono una vita tranquilla lontano dal caos della città. Tuttavia, un
giorno, Eliko, "lo straniero", un uomo che ha sempre tenuto alla sua vita privata,
viene trovato impiccato. Sua nipote Moe (interpretata magistralmente da
Bebe Sesitashvili), una ragazza misteriosa e determinata che si è costruita
la sua vita in città, torna al villaggio per organizzare il suo funerale. Pur
conoscendo l'atmosfera poco progressista della comunità, Moe rimane
scioccata nel trovarsi di fronte a una complicata rete di bugie e tradimenti,
caratterizzata da una brutale intolleranza e da un crudele rifiuto di un tipo
di differenza, considerata un difetto inaccettabile che deve essere eliminata
ad ogni costo. Eliko è stato costretto a basare la sua vita su una menzogna,
un segreto che bruciava come un incendio. Il suo amante segreto, con cui ha
condiviso gli ultimi 22 anni della sua vita, si chiama Ammon (una toccante
Gia Agumava) ed è il proprietario dell'unico bar della zona, che è anche il
luogo in cui lavora Fleshka, l'altra "straniera" del villaggio (la commovente
Megi Kobaladze)...
Wet Sand ci insegna che la verità ha un prezzo alto, un prezzo che deve
essere pagato se vogliamo liberarci dalle catene di un conformismo
soffocante che mette a tacere le identità che non rientrano nella norma.
Grazie al sacrificio di Eliko e Amnon - una sorta di Romeo e Giulietta LGBTIQ+
- Moe impara ad amare veramente: incondizionatamente e, forse, per la
prima volta.
Wet Sand, accompagnato da una straordinaria colonna sonora, tra cui un
pezzo del gruppo rock sperimentale Swans ("Our Love Lies"), è "un omaggio
ai dimenticati, una lotta all'intolleranza, un atto di emancipazione per le
nuove generazioni che si trovano ad affrontare problemi di identità; per
offrire loro una storia attraverso la quale immaginare la loro vita nel futuro",
spiega la regista. Ciò che emoziona è la forza con cui Elene Naveriani
rende universale una storia personale, una rivoluzione privata che risuona
in ognuno di noi, per ricordarci che i sentimenti - veri, brucianti di verità -
possono diventare armi potenti contro un conformismo che crede di poter
dettare le regole con dispotismo. Attraverso la fotografia poetica ed elegante
del film (di Agnesh Pakozdi), che sembra trasformare in immagini il mondo
interiore dei suoi eroi e delle sue eroine, Naveriani offre un melodramma
catartico che non cade mai nel sovraccarico emotivo. I sentimenti sono
espressi con sincerità e moderazione; una moderazione che non è sinonimo
di censura, ma di veridicità e poesia.
Tra le righe di un film di Pedro Almodovar, straziante e coraggioso, il secondo
lungometraggio di Naveriani ci mette a confronto con una società georgiana
(anche se, purtroppo, il discorso del film potrebbe essere applicato ad altre
parti del mondo) che si fa beffe dei diritti umani, in particolare di quelli relativi
alla comunità LGBTIQ+. Wet Sand è un film necessario che dà voce ai
"dimenticati", a tutti coloro che hanno dovuto rinunciare a vivere l'amore con
orgoglio e con la A maiuscola a causa di una società che li vede come "mostri".
Attraverso l'approccio maestoso e coraggioso di Naveriani, questi mostri si
trasformano in giganti, eroi che combattono per una libertà che è già loro di
diritto.
Wet Sand:
Trailer: https://youtu.be/xZYkvaU4Y6A
Alcune scene del film:
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