da Enzo Cucco
ULRICHS 2025
Come più volte ricordato in questo profilo da me e da (pochi) altri e altre, il 28 agosto 2025 saranno celebrati i 200 anni dalla nascita dell'avo di tutti noi Karl Heinrich Ulrichs. Si svolgerà, a L'Aquila l'ULRICHS Day, manifestazione voluta ed organizzata per anni da Luciani Massimo Consoli e poi dalla Fondazione a lui intitolata e da qualche anno anche dal circolo Arcigay de l'Aquila, che dal 1988 si continua a celebrare ogni anno (gutta cavat lapidem, o chi la dura la vince, scegliete voi).
E ci sono almeno altre due date che sono significative nella storia del Movimento di liberazione omosessuale intorno a quella: un anno prima celebreremo i 200 anni di nascita di Kertbeny Károly Mária, l'ungherese che inventò le parole "omosessuale", "eterosessuale", ecc. E nel 1867, il 29 agosto a Monaco di Baviera, il primo discorso pubblico di Ulrichs contro quell'articolo del codice penale prussiano che colpiva i comportamenti omosessuali tra adulti consenzienti.
Una occasione per riflettere un pò di più su quel periodo e su cosa ci fosse nella testa dei primi che cominciarono a reclamare la non colpevolezza delle persone omosessuali.
Il 2025 sembra lontano, ma non lo è affatto, sia per i tempi della politica che per i tempi della storia: già perchè mi piacerebbe molto che questo anniversario diventi la spinta non soltanto per ricordare chi sia stato Ulrichs (soprattutto in Italia) ma per chiudere alcune ricerche condotte sul periodo italiano di Ulrichs (1880-1895): il suo rapporto con l'Aquila e il marchese Persichetti, il periodo napoletano ed i contatti che ci furoro con Giovanni Antonelli e l'Accademia Pontiana, lo scambio epistolare che ci fu con la Regina Margherita (ce ne fu uno? diretto o attraverso chi?) ed altri italiani più o meno conosciuti tra cui quel Giacinto Pannella prozio del nostro Marco, che sapeva ovviamente di aver avuto un prozio sacerdote ma non sapeva fosse stato in rapporto epistolare con Ulrichs.
Son tutti particolari che completano quanto sappiamo di Ulrichs e le ricerche su di lui, tante e tutte in lingua inglese e tedesca, vedasi l'ultimo grandioso lavoro di Douglas Pretzel sulla corrispondenza del nostro.
Ma anche sul piano politico se riuscissimo a raccogliere un sacco di firme per l'appello sulla depenalizzazione dell'omosessualità all'ONU ed avviare quel processo annunciato, anche timidamente avviato ma mai arrivato in porto presso l'ONU. (il testo della petizione lo trovate qui: https://action.allout.org/it/m/20062f03/ ). Sono tantissime le associazioni italiane sottoscrittrici, ma molto poche le firme raccolte.
Ecco: mi piacerebbe che quella data ci vedesse attivi su più fronti, nel ricordare la sua figura e nel continuare la battaglia che lui ha cominciato.
Per far questo Michael Lombardi (uno dei più costanti e profondi conoscitori di Ulrichs) ha aperto un gruppo facebook che si chiama, appunto, Ulrichs2025. Per mantenerci in contatto e informati.
Stay tuned, dice chi parla inglese!
Come più volte ricordato in questo profilo da me e da (pochi) altri e altre, il 28 agosto 2025 saranno celebrati i 200 anni dalla nascita dell'avo di tutti noi Karl Heinrich Ulrichs. Si svolgerà, a L'Aquila l'ULRICHS Day, manifestazione voluta ed organizzata per anni da Luciani Massimo Consoli e poi dalla Fondazione a lui intitolata e da qualche anno anche dal circolo Arcigay de l'Aquila, che dal 1988 si continua a celebrare ogni anno (gutta cavat lapidem, o chi la dura la vince, scegliete voi).
E ci sono almeno altre due date che sono significative nella storia del Movimento di liberazione omosessuale intorno a quella: un anno prima celebreremo i 200 anni di nascita di Kertbeny Károly Mária, l'ungherese che inventò le parole "omosessuale", "eterosessuale", ecc. E nel 1867, il 29 agosto a Monaco di Baviera, il primo discorso pubblico di Ulrichs contro quell'articolo del codice penale prussiano che colpiva i comportamenti omosessuali tra adulti consenzienti.
Una occasione per riflettere un pò di più su quel periodo e su cosa ci fosse nella testa dei primi che cominciarono a reclamare la non colpevolezza delle persone omosessuali.
Il 2025 sembra lontano, ma non lo è affatto, sia per i tempi della politica che per i tempi della storia: già perchè mi piacerebbe molto che questo anniversario diventi la spinta non soltanto per ricordare chi sia stato Ulrichs (soprattutto in Italia) ma per chiudere alcune ricerche condotte sul periodo italiano di Ulrichs (1880-1895): il suo rapporto con l'Aquila e il marchese Persichetti, il periodo napoletano ed i contatti che ci furoro con Giovanni Antonelli e l'Accademia Pontiana, lo scambio epistolare che ci fu con la Regina Margherita (ce ne fu uno? diretto o attraverso chi?) ed altri italiani più o meno conosciuti tra cui quel Giacinto Pannella prozio del nostro Marco, che sapeva ovviamente di aver avuto un prozio sacerdote ma non sapeva fosse stato in rapporto epistolare con Ulrichs.
Son tutti particolari che completano quanto sappiamo di Ulrichs e le ricerche su di lui, tante e tutte in lingua inglese e tedesca, vedasi l'ultimo grandioso lavoro di Douglas Pretzel sulla corrispondenza del nostro.
Ma anche sul piano politico se riuscissimo a raccogliere un sacco di firme per l'appello sulla depenalizzazione dell'omosessualità all'ONU ed avviare quel processo annunciato, anche timidamente avviato ma mai arrivato in porto presso l'ONU. (il testo della petizione lo trovate qui: https://action.allout.org/it/m/20062f03/ ). Sono tantissime le associazioni italiane sottoscrittrici, ma molto poche le firme raccolte.
Ecco: mi piacerebbe che quella data ci vedesse attivi su più fronti, nel ricordare la sua figura e nel continuare la battaglia che lui ha cominciato.
Per far questo Michael Lombardi (uno dei più costanti e profondi conoscitori di Ulrichs) ha aperto un gruppo facebook che si chiama, appunto, Ulrichs2025. Per mantenerci in contatto e informati.
Stay tuned, dice chi parla inglese!
Nessun commento:
Posta un commento